Il bambino occupa una posizione centrale e nella sua unicità è portatore di forti potenzialità, compito dell'adulto è quello di offrire spazi adeguati all'espressione dell'intuito e della fantasia. I bambini apprendono all'interno della relazione tra pari e con l'adulto che si pone in un'ottica di ascolto e osservazione. Il nido deve essere pensato come luogo per costruire le giuste condizioni per l'apprendimento, all'interno del quale i bambini possano essere accolti e aiutati a crescere.

"Il bambino è come un viaggiatore che osserva le cose nuove e cerca di capire il linguaggio sconosciuto di chi lo circonda. Noi adulti siamo i ciceroni di questi viaggiatori che fanno il loro ingresso nella vita umana..."
Maria Montessori.

Il bambino deve avere la possibilità di esprimere al massimo le proprie potenzialità all'interno di un ambiente ben organizzato e di una programmazione dettagliata. Migliore sarà la qualità delle opportunità di gioco offerte più piacevole sarà l'esperienza vissuta sia per l'adulto che per il bambino.

All'interno del nido il bambino deve creare relazioni sicure e stabili con una figura di riferimento che si prende cura di lui. Il buon rapporto numerico tra educatrici e bambini è l'elemento chiave che garantisce la qualità di un nido, l'organizzazione del nido assicura regolari occasioni di accudimento nelle quali l'educatrice presta un'attenzione personale ad ogni singolo bambino.

Una ricerca americana ha dimostrato che i bambini inclusi nei programmi dei nidi con educatrici più premurose hanno un migliore sviluppo linguistico e cognitivo e hanno una migliore qualità sociale. L'organizzazione in sezioni permette all'educatrice di essere attenta alle opportunità di gioco appropriate per la loro età.

La sezione dei bambini più piccoli deve coniugare intimità e spaziosità, per permettere ai bambini che si muovono di usufruire di una superficie adeguata e per garantire ai più piccoli uno spazio confortevole dove giocare e riposare. Nel primo anno di vita il bambino conosce il mondo attraverso i sensi, sarà quindi importante aiutarlo nello sviluppo della motilità e della capacità di manipolazione e renderlo soggetto attivo nella conoscenza delle cose e del mondo.